mercoledì 27 aprile 2011

Lasciate l'amministrazione un pò migliore di come l'avete trovata.

Cari amici, approfitto di questo momento per scrivere l'ennesima lettera all'amministrazione comunale di Racalmuto, probabilmente sarà ignorata come le altre ma, come dico io, bisogna credere nel futuro e dare un taglio netto al passato.
Ormai siamo dentro all'ultimo di questi 5 anni di amministrazione, una sfiducia ORA la reputo pressochè inutile, tra sfiducia, commisario etc etc finiremo con il votare ugualmente nel 2012, tanto vale tenere quest'amministrazione e sperare in una presa di posizione importante dalle varie parti che la formano.
Lo scorso anno si parlava di riduzione assessori e di azzeramento indennità, naturalmente, non si è fatto ne l'uno ne l'altro...
Ora, a quasi un anno di distanza, voglio avanzare alcune proposte che potrebbero lasciare un ricordo piacevole.
Perchè dico piacevole? semplice, la faccia è stata ormai persa, tanto vale salvare il salvabile.
Iniziamo con le mie idee:
Togliere questa maledetta indennità comunale, aiutateci a riportare la politica, dalle prossime elezioni, in politica di passione e non politica di mercenari...
Ricordo che l'indennità politica è stata messa per permettere ai "poveri" di annullare quei fattori economici che gli avrebbero vietato l'atto politico stesso (Trattasi di Democrazia), in un paese come Racalmuto, l'indennità, è pressochè inutile..il paese si può benissimo attraversare a piedi e non è certamente motivo di vita o di morte (non si campa una famiglia con l'indennità comunale).
Per questa rinuncia vi sto, semplicemente, chiedendo un atto di onestà e di "modestia", usate questi stessi soldi per il paese e fate in modo che le amministrazioni future si formino con la passione per il paese e non per l'euro.
Migliore suddivisione del potere, fare in modo che un consigliere che diventa assessore faccia sia l'assessore che il consigliere (non dite che è impossibile, i ministri ricoprono, contemporaneamente, la carica di ministro e deputato/senatore).
Questo per evitare che i gruppi minoritari, con strategie politiche, riescano a raggiungere più potere di gruppi che hanno avuto più preferenze alle elezioni.
Se il POPOLO SOVRANO decide che una lista deve avere 2 rappresentanti è giusto che continui ad averne 2 e non 4/5 (anche questa trattasi di Democrazia).
E poi, a volte, l'assessorato al consigliere è una semplice arma usata per togliere di mezzo qualche elemento "scomodo" che, preso da un pò di avidità, casca nel tranello "comu un trunzu di cavulu" con il bruttissimo "sistema" che trasforma il consiglio in uno scivolamento di posti come dal macellaio nei grossi supermercati o come nelle facoltà a numero chiuso, dove si prega alla caduta della testa di chi precede per prendere il suo posto.
Trasparenza, con i punti sopra elencati, si possono trovare benissimo quei soldi per il "programma trasparenza" mai partito e mai messo in atto.
In primis la tv al consiglio comunale com'èra diversi anni fa, tutti gli aventi diritto al voto quali: anziani, persone con handicap, persone che non hanno la connessione ad internet etc etc, hanno il diritto di conoscere la politica che si attua nel proprio paese, benchè anche loro hanno votato e anche loro sono esseri umani anche dopo il voto, per vedere il consiglio non possiamo aspettare i video di Regalpetra libera (che ancora non ho capito perchè è successo tutto quel casino nel primo video pubblicato, i comuni mortali NON DEVONO sapere che si fa nella camera dov'è chiuso il destino del nostro paese????)
Detto questo vi auguro un buon lavoro e spero che l'ultimo anno sia diverso dai primi 4 anni fallimentari e mercenarizzati...

Cristian Alaimo, Per chi crede ancora nel FUTURO...Racalmuto può fiorire, BASTA CREDERCI...

1 commento:

  1. Ci crediamo tutti, anche noi di Grotte, affinchè i nostri amministratori facessero del bene per la comunità. Complimenti bell'articolo.

    RispondiElimina

La Scinnuta

Scinninu carrittera e urdunara,
spidugliafacenni e scassapagliara.

S'arrizzolanu ddà sutta ranti ranti
cu' havi debiti,pulitici e...birbanti.

Ci scinni lu 'nfamuni e ruffianu:
iètta la petra e s'ammuccia la manu.

Va turtiannu un sciumi di cristiani,
vannu a lu Raffucu li quartari 'n-mani.

Cu' è a la gebbia,cù ìnchi a li cannola,
cu' abbrivira la mula e frisca.-Booona!-.

Sutta di lu cienziu all'ummirata
cu' picca picca ci perdi n'urata.

Tratta da "A Lu raffu E Saracinu" del poeta/scritore racalmutese Piero Carbone

Post più popolari